Ente promotore: Minima Theatralia
Territorio: Nord Milano
Durata: febbraio-dicembre 2025
Progetto in corso
Il progetto “Frankenstein: La Creatura Siamo Noi” è un’iniziativa di teatro sociale e di comunità che utilizza l’arte per promuovere inclusione, coesione sociale e benessere nei quartieri, coinvolgendo attivamente diverse fasce della popolazione, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili. È un’esperienza collettiva people and site-specific, pensata per abbracciare diversi territori, superare i confini e celebrare le diversità. Nato a Niguarda, il progetto è realizzato in collaborazione con associazioni locali e in rete con numerosi Municipi di Milano. La metodologia – il Social Community Theater – ha l’obiettivo di promuovere le relazioni e riconoscere le risorse creative e artistiche di un territorio per generare coesione sociale, inclusione, cittadinanza attiva e solidarietà. Il sostegno di Fondazione Alia Falck si è espresso nella realizzazione dei laboratori propedeutici allo spettacolo conclusivo e nel voler riportare l’esperienza artistica nei territori attraverso un tour di rappresentazioni.
Gli obiettivi specifici del progetto mirano a generare risultati sia a breve che a lungo termine: • Creare comunità e produrre benessere e inclusione sociale nei territori. • Valorizzare le risorse artistiche e sociali endogene dei territori. • Creare un’offerta diversificata di iniziative culturali, educative e aggregative. • Incoraggiare e intensificare la partecipazione attraverso percorsi di cittadinanza attiva, solidarietà e mutuo soccorso, tenendo conto delle difficoltà economiche, sociali, psicologiche e fisiche. • Dare spazio di rappresentazione alle diversità, uno spazio riconosciuto di protagonismo culturale. • Rafforzare la rete degli enti territoriali
Il progetto si rivolge a un ampio spettro di beneficiari, per un totale stimato di 4.000 persone nell’arco temporale del progetto (utenti dei laboratori, con particolare attenzione a coloro che si trovano in situazioni di fragilità, vulnerabilità o a rischio di marginalizzazione; pubblico dello spettacolo e partecipanti agli eventi).
La metodologia del progetto si basa sul Social Community Theater, una pratica performativa che – a differenza del teatro tradizionale che parte da un testo esistente per creare uno spettacolo – scaturisce dalle risorse dei gruppi e dei territori per far coesistere creativamente processo e prodotto. Si lavora con un doppio obiettivo: sul fronte sociale, rafforzare il sentimento di appartenenza dei partecipanti; dal punto di vista artistico, allenare gli operatori a intercettare elementi dalla comunità e comporre la performance con essi.