CICATR/CI – Il coraggio di essere fragili

Il progetto CICATR/CI è un’evoluzione di un’iniziativa attiva dal 2018 che – con questa edizione – ha offerto a 13 giovani con patologie gravi e croniche uno spazio di espressione e trasformazione attraverso l’arte del teatro. Grazie ad un laboratorio teatrale basato sulla pedagogia teatrale e sull’apprendimento esperienziale, si mira a coinvolgere i beneficiari per aiutarli a riscrivere la propria narrazione personale. Questo percorso favorisce processi di empowerment e inclusione sociale, migliorando l’autostima, le competenze comunicative ed emotive. I partecipanti diventano protagonisti di uno spettacolo finale e di contenuti di sensibilizzazione destinati a scuole, aziende ed eventi, promuovendo una cultura più inclusiva.

Obiettivo generale: promuovere un cambiamento culturale e sociale nella percezione della fragilità e della malattia, valorizzandole come risorse per la crescita personale e collettiva, attraverso il coinvolgimento di adolescenti affetti da patologie gravi e croniche.
Obiettivi specifici:
– rielaborare l’esperienza della malattia tramite il linguaggio teatrale per creare una narrazione autentica;
– potenziare l’autostima e le competenze relazionali dei beneficiari, superando il senso di isolamento sociale;
– creare format replicabili (coinvolgendo aziende, istituzioni e comunità) per la sensibilizzazione pubblica sul tema della fragilità

13 adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Questi giovani hanno esperienze di patologie gravi e croniche. Le loro condizioni spesso comportano difficoltà fisiche, cognitive ed emotive. Molti vivono lunghi periodi di isolamento dovuti a cure o ospedalizzazioni, con conseguenze sull’autostima e la socializzazione, e mostrano elevata incidenza di fragilità emotiva, insicurezza, talvolta con storie di depressione e ansia.

Il progetto mira a generare un impatto trasformativo nella vita dei 13 beneficiari, favorendo l’integrazione di autonomia, consapevolezza identitaria ed espressione personale.

I risultati si articolano in tre aree:
1. Attivazione di una nuova fase evolutiva: raggiungere almeno una nuova autonomia personale (es. gestione degli spostamenti o mentoring verso i pari) e rielaborare tramite il teatro almeno un vissuto significativo della malattia.
2. Sviluppo delle competenze emotive e relazionali: che il 70% dei partecipanti riferisca un miglioramento nella gestione delle emozioni e nella capacità di esprimersi in pubblico, e che ci sia un incremento medio nell’autostima e nell’autoefficacia percepita.
3. Generazione di output culturali e format replicabili: creare prodotti performativi e comunicativi di impatto, coinvolgendo almeno 100 spettatori all’evento pubblico finale + almeno 1 format replicabile destinato al mondo aziendale (es. per team building o educazione emotiva) con almeno un’azienda partner.