ARCTURUS 2.0: attenzione psicologica ai più fragili

Il progetto ARCTURUS 2.0 si pone in continuità con il modello ARCTURUS, un sistema sperimentale di servizi socio-sanitari integrati per le fasce marginali, fondato su quattro pilastri: un punto unico di accesso per la valutazione e l’orientamento, cure primarie per la presa in carico globale, équipe di prossimità per l’accesso ai servizi e Centri Diurni, come Il Girevole.

Arcturus 2.0 si focalizza sul garantire il servizio psicologico presso Il Girevole, un bar che funge da luogo di incontro per persone “con e senza dimora”, creando uno spazio di normalità e relazione e permettendo una azione di recupero delle persone basata sulla attivazione delle loro potenzialità a seguito di una diversa percezione di sé. Gli psicologi partecipano attivamente alla vita del locale, offrendo supporto professionale per la valutazione e il follow-up dei casi, e organizzando iniziative culturali innovative per il reinserimento sociale.

L’utenza è composta da persone escluse dal Servizio Sanitario Nazionale e persone assistite ma incapaci di avvalersi dei servizi. Le categorie sociali sono varie e includono: ex-carcerati, migranti irregolari o di passaggio, persone con fragilità psichiche, persone senza dimora, famiglie di immigrati regolari ma con scarsa integrazione linguistica e sociale, e italiani a basso reddito e scarsa scolarizzazione. In particolare, a Il Girevole si opera con una popolazione di senza dimora caratterizzata da grave marginalità.

– Mettere a punto un sistema integrato di intervento sulle persone fragili, inclusa la possibilità di accesso, la valutazione complessiva dei casi, la definizione delle procedure per il lavoro di equipe e l’ottimizzazione dei percorsi di cura.
– Garantire, tramite gli psicologi, una qualità di intervento socio-sanitario che migliori la condizione delle persone senza dimora prese in carico, innescando processi di cambiamento e individuando percorsi di cura, inclusi percorsi di terapia individuale.
– Garantire un intervento di cura il più possibile globale (sociale, culturale, sanitario).